Quando sali sul pulpito hai un solo dovere, sfruttarlo.
Lasciando perdere la stucchevole polemica di alcuni gruppi studenteschi sulla mancata condivisone del discorso di Alessandra De Fazio, presidente del consiglio degli studenti di Unife, all’inaugurazione dell’Anno Accademico, davanti al Presidente Mattarella, che non fa parte dei doveri di un Presidente condividere un discorso, perché se hai acquisto quel ruolo hai acquisito anche delle prerogative. E di doverne rispondere con responsabilità, quello sí, specie a chi ti ha messo lì.
Quando ottieni un pulpito così prestigioso, una ribalta alla quale molti ambiscono (con invidia), attenzione mediateca “a scatola chiusa”, tu hai un solo dovere, sfruttarla. Non puoi fare discorsi astratti, retorica o raccontare storielle, come molti Sacerdoti, purtroppo, fanno durante le loro omelie standardizzante. Devi avere il coraggio di sfruttarlo quello spazio, avere la schiena dritta e anche, se é il caso, gridare aiuto.
Perché se é vero che molti di noi considerano “assurde” certe difficoltà “moderne”, cose che una volta “ti davi una mossa altrimenti te ne vai a zappare la terra”, evidentemente il mondo e la società sono cambiate, e quindi é giusto approfittare dello spazio dato, che é poco e raro, per far sentire la propria voce.
Quindi brava Alessandra e bravo a chiunque, di qualunque età, salendo su un pulpito non ha paura di comunicare, in modo corretto, le proprie idee, le proprie aspettative, le proprie paure.
 
 
 
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