La Vita può riservare sfide durissime, impossibili da credere superabili. 
Tu le hai sempre affrontate da Campione. 
Non osiamo immaginare cosa possa averti fermato.
 
Voi magari non conoscete Lorenzo Major ma io sì e Lorenzo era la voglia di vivere, lo scoglio in grado d arginare il male che la vita può riversarti addosso. 
Campione paralimpico lontano dai grandi riflettori, in grado di comunicare e trasmettere agli altri allo stesso modo di Alex Zanardi, Lorenzo si è ritrovato sulla sedia a rotelle 17 anni fa quando, complice una fresca serata primaverile, la sua moto si è accartocciata contro un albero. All'epoca dei fatti Lorenza aveva 31 anni ed era già un grande sportivo, campione di arti marziali nella sua avviata palestra in quel di Cavarzere. Ed ecco che il mare gli si riversa addosso. ma lui no, non si arrende, anche perché in una strada lunga e difficile ha la fortuna di trovare compagni di viaggio di quelli che ti possono salvare, come Mauro Borghi, tecnico di canoa e responsabile del Centro Avviamento Sport Paralimpico di Ferrara.
 
"Torno già a volare
Le distese azzurre
E le verdi terre
Le discese ardite
E le risalite
Su nel cielo aperto
E poi giù il deserto
E poi ancora in alto
Con un grande salto"
 
Certo non è facile. Quella "canoa", il suo primo grande amore nella sua seconda vita, "all'inizio proprio non ne voleva sapere di andare dritta", avrò modo di sentirgli dire varie volte, nelle occasioni nelle quali abbiamo avuto modo di essergli accanto mentre raccontava la sua storia. "Ma posso io prenderla persa da un pezzo di plastica? Perché quello in fondo era!" e capendo che a niente e nessuno la si poteva darla vinta ecco che Lorenzo inizia a vincere e a vivere attraverso "gli" sport, perché cambiare e cercare nuove sfide è un suo imperativo. Ed allora ecco il tiro a segno, l'handbike, il basket, la scherma e l'arrampicata, ultimo grande amore sportivo, quello che neanche un mese fa lamentava che lo avesse portato in altro e ricacciato in basso, deludendolo più di tutto. 
Lorenzo Major alla Befana dello Sport
“I miei amici si meravigliano per gli sforzi che faccio per allenarmi. Ma, è questa la vita che voglio. Io vivo per lo sport”
 
Ma gli sforzi di Lorenzo non sono solo rivolti allo sport praticato, ci sono l'impegno sociale, per l'appunto gli amici e l'Amore, quello della sua vita, Carolina, conosciuta proprio a Ferrara dove si era trasferito dopo l'incidente.
 
"Incontrare i giovani mi piace: racconto loro la mia vita cercando di spiegare il significato dell'impegno, il rispetto delle regole e dell'avversario, ma anche i limiti del proprio fisico. Praticare sport e avere la possibilità di raccontarlo ai ragazzi mi fa sentire davvero felice".

Lorenzo Major è tutto questo. Lorenzo Major era tutto questo. Purtroppo il mare è riuscito ad averla vinta. Lorenzo ieri ci ha lasciato, vittima di un tormento che noi non possiamo neppure immaginare, tanto grande era la voglia di vivere che ci ha sempre trasmesso. Lorenzo era uno dei componenti del Testimonial Group del nostro CONI, ruolo che ha sempre rivestito con impegno e passione, qualità che metteva in tutto quello che faceva, mettendosi al servizio dello sport e della comunità, praticando sport ad alto livello e donando agli altri carica ed entusiasmo.
 
La Vita può riservare sfide durissime, impossibile da credere superabili. Tu le hai sempre affrontate da Campione. Non oso immaginare cosa possa averti fermato. 
 
Buon viaggio Amico mio! 
Lorenzo Major con il Testimonial Group al Galà dello Sport 2010
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