Ultimo giorno di Giochi Olimpici: è tempo di bilanci. Apri il sito di un noto quotidiano sportivo ed ecco quello che non ti aspetti. Neppure Adinolfi, dopo una settimana di Olimpiadi Estive, l'ha sparata così grossa. E almeno a lui si poteva abbonare di non capirci nulla.
 
Ma "bilancio deludente" in che senso? Nel senso di scandalizzarmi a tal punto dal portarmi ad acquistare il contenuto premium? No, spiegatemi.
 
A livello di medaglie la seconda miglior spedizione di sempre, dietro solo a Lillehammer 1994. Competitivi in nuove discipline, come la favola del curling, che ci porta anche il primo storico oro invernale una disciplina mixed.
 
Aggiungeteci pure che, se in estate si parlava di miracolo visto i risultati paragonati alla situazione dell'impiantistica, delle associazioni sportive, del quadro generale dello sport italiano, qua è difficile trovare un termine adeguato. Pensate solo alla storia di Francesca Lollobrigida per vincere le sue medaglie, alle lunghe trasferte da Roma a Baselga di Pinè.
 
È vero magari che qualche medaglia attesa non è arrivata, che, come in estate, qualche disciplina non è stata il forziere che ci si aspettava. Ma scrivere "bilancio deludente", anche solo per fare senzazione, manca di rispetto a tutti quelli che sono arrivato ad un passo dal podio, o anche più lontano ma hanno lottato con tutto se stessi per essere lì, a tecnici, preparatori, dirigenti, che hanno dato l'anima per rendere possibile questo straordinario risultato, perché sì, 17 medaglie è uno straordinario risultato, anche se la convenzione del medagliere, che vede gli ori fare la differenza, ci fa finire un po' indietro, anche se a livello di medaglie totali stiamo avanti a Cina e Svizzera.
 
Quindi, grazie di tutto: il bilancio è che ci avete fatto sognare!
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